Procedure, Info e costi
Cancellazione Anagrafica? Leggi la procedura necessaria al rilascio del certificato di morte nel Comune di Roma.
Cancellazione Anagrafica? Leggi la procedura necessaria al rilascio del certificato di morte nel Comune di Roma.
Il certificato di morte è il documento nel quale il Comune attesta il decesso di un cittadino. In esso vengono riportate le informazioni essenziali per descrivere l’evento, come il nome, il cognome, la data e il Comune nel quale è avvenuto il decesso.
Il certificato di morte è necessario ai parenti del defunto dopo la celebrazione di un funerale per numerose operazioni, quali: chiusura di conti bancari, pratiche di successione, reversibilità della pensione e molto altro. Vediamo però di seguito dove si richiede ed in che modo.
Per comprendere le differenze tra le varie documentazioni che il Comune rilascia dopo il decesso di un proprio caro, bisogna prima comprendere cos’è l’atto di morte.
L’Atto di morte è un documento che dichiara la morte di una persona e che contiene le informazioni trascritte nel Registro dello Stato Civile. In esso devono essere resi noti: il nome e cognome del defunto, il luogo, il giorno e l’ora della morte, il luogo e la data di nascita, la residenza e la cittadinanza del defunto, il nome e cognome del coniuge (se il defunto era coniugato, vedovo o divorziato), il nome e cognome, il luogo e la data di nascita e la residenza del dichiarante.
Dall’atto di morte è possibile ottenere dunque:
La richiesta del certificato di morte a Roma può variare a seconda se il cittadino è residente oppure no nel comune di Roma. Vediamo di seguito le casistiche:
CITTADINI RESIDENTI
CITTADINI RESIDENTI E NON
CITTADINI NON RESIDENTI
Da molti anni l’ Agenzia Funebre Fabozzi si occupa in modo pressoché “diretto” della presentazione di tutte le pratiche necessarie al rilascio dei certificati di morte, non delegando queste ad “agenzie terze” come usualmente fa la maggior parte delle Onoranze funebri di Roma.
In questo modo è possibile seguire in modo rapido e diretto tutte le pratiche e le varie procedure, riducendo a “zero” la probabilità di errore e limitando al massimo le tempistiche.
La ditta si occuperà di espletare tutte le pratiche burocratiche fissando l’appuntamento con il luogo deputato e assistendo le famiglie dall’inizio alla fine della pratica.
Perché sul certificato di morte compare la dicitura: “Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della Pubblica Amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi” ?
Dal giorno 1 gennaio 2012 tutte le certificazioni rilasciate dalla Pubblica Amministrazione, compresi i certificati anagrafici e di stato civile, sono valide ed utilizzabili esclusivamente nei rapporti tra privati (art. 15 Legge n° 183 del 12 novembre 2011). Dunque i cittadini che si rivolgono alla Pubblica Amministrazione non devono più presentare certificazioni rilasciate dall’ente stesso (PA) ma presenteranno solamente autocertificazioni con copia allegata di un valido documento d’identità valido.
La regola vale anche per le Società che gestiscono pubblici servizi, come quelle del “gruppo Roma Capitale”. I tradizionali certificati rilasciati dalla PA, compresi quelli anagrafici e di stato civile, restano validi e utilizzabili esclusivamente nei rapporti tra privati.
Per questo motivo ogni cittadino, quando si rivolge ad una Pubblica Amministrazione o ad un privato che gestisce un pubblico servizio, deve presentare una semplice e gratuita dichiarazione in autocertificazione, che può rendere direttamente davanti al funzionario senza altre attività oppure redigere prima, allegando la fotocopia di un documento di identità. E’ possibile scaricare i modelli di autocertificazione dal seguente link.